Avviso Conclusione Indagini
Hai ricevuto “un 415bis” e non sai cos’è? Vediamo di fare chiarezza.
A seguito dell’iscrizione di un soggetto nel c.d. “registro degli indagati”, previsto dall’art. 335 c.p.p., il Pubblico Ministero è tenuto a procedere alle indagini nei confronti della persona iscritta.
E’ peraltro frequente nel corso delle indagini, che devono di norma durare ex artt. 405 e ss. c.p.p. sei mesi, prorogabili sino ad un massimo di tre volte, che l’indagato non abbia conoscenza alcuna del procedimento che si sta svolgendo a suo carico, a meno che il Pubblico Ministero non ritenga di dover compiere degli atti che ne richiedano necessariamente la presenza (i.e., interrogatorio, perquisizione personale, ecc.).
In tali casi il primo atto che viene portato a conoscenza dell’indagato è, per l’appunto, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415bis c.p.p., che gli viene direttamente notificato presso la residenza.
L’avviso di conclusione delle indagini segna il passaggio dalla fase delle indagini a quella successiva, nel quale il Pubblico Ministero dovrà procedere alla richiesta di rinvio a giudizio (ossia, di sottoporre l’indagato ad un processo). E’ pertanto un atto estremamente importante per l’indagato che, nel termine di 20 giorni dalla notifica, potrà prendere visione degli atti di indagine a suo carico nonché chiedere di essere interrogato, produrre documenti, memorie, fonti di prova.
L’avviso di conclusione delle indagini, oltre alla sommaria enunciazione dei fatti addebitati all’indagato, conterrà peraltro anche il nominativo del difensore d’ufficio che è stato nominato per il procedimento in corso. L’indagato però conserverà sempre la facoltà di nominare un difensore diverso, di sua conoscenza, che si occuperà di prendere visione degli atti presso la Procura e delineare una strategia difensiva unitamente al cliente.
Sebbene il termine di 20 giorni possa apparire sufficiente, in realtà si tratta di un periodo assai breve per procedere alla scelta dell’avvocato, conferire il mandato difensivo, richiedere copie in Procura e delineare una strategia. E’ pertanto importante che l’indagato che abbia ricevuto un avviso ex art. 415 bis si attivi immediatamente contattando un avvocato penalista.