Il Processo Penale
Cos’è il processo penale e come funziona?
Quello che cerco di spiegare sempre ai miei assistiti sottoposti a procedimento è che quello penale è un processo complesso che va per fasi, governato da regole inderogabili e spesso molto, molto lungo.
Deve essere affrontato con consapevolezza, circa i propri diritti – immanenti in tutto il corso del procedimento, circa la fase procedimentale in cui ci si trova e la sua funzione, circa gli eventuali sbocchi.
Il processo penale è infatti regolato dapprima dalla fase delle indagini preliminari, in cui gli atti sono segretati e vi è scarsa opportunità di interloquire con inquirenti e requirenti.
Vi è poi la fase dell’udienza preliminare, in cui bisogna prendere scelte importanti e spesso vitali circa eventuali riti.
La fase dibattimentale è quella in cui è possibile esercitare in modo più ampio il proprio diritto di difesa. Una partecipazione attiva è essenziale per il buon esito del processo.
Ed infine, in caso di condanna, c’è la fase relativa all’esecuzione che sebbene arrivi dopo tutte le altre, è quella a cui deve tendere tutta l’attività difensiva sin dal primo momento, per scongiurare la reclusione carceraria.
Il rapporto col difensore
Poiché è complesso per un difensore spiegare al proprio assistito le regole di ciascuna fase con la dovuta precisione, è importante affidarsi ad un avvocato in cui si andrà a riporre piena fiducia. E collaborare con lui per il buon esito del procedimento, fornendo tutte le informazioni necessarie per la linea difensiva, e tutti i documenti utili, con ordine e serietà.
Il rapporto fiduciario col difensore è “a pelle”, ma anche un percorso che durerà durante tutto il procedimento, specie nei momenti in cui sarà necessario prendere decisioni cruciali per la difesa. Rammentate quindi che il difensore non è chiamato a giudicare il proprio assistito, ma a difenderlo. E’ pertanto importante raccontare sempre tutta la verità affinché questa possa emergere anche nel processo.