Angie Zapata, il Crimine D’Odio

Angie Zapata, il Crimine D’Odio

06 Apr 2020

di Giorgia Aimeri

Angie Zapata e Allen Andrade, una non storia d’amore.

Angie ha 18 anni quando conosce Allen Andrade, 13 anni più grande di lei, tramite social network. Parlano, chattano, flirtano. Angie Zapata non sapeva di star parlando con il suo assassino. 

È il 15 luglio del 2008 in Colorado, quando i due, finalmente, si incontranoTrascorrono tre giorni insieme. Angie fa del sesso orale a Allen, ma non gli permette di essere toccata 

Allen Andrade, rimasto solo nell’appartamento di lei, vede delle foto e gli sorgono dei dubbi riguardo la sessualità di Angie. Al suo ritorno le chiede se sia davvero una donna. Angie afferma “I’m all woman”, ma lui non le crede e le afferra i genitali… percependo la sua vera sessualità. 

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Angie Zapata era una transessuale, aveva organi genitali maschili 

Angie, nata come Justin Brian Zapata, era alle medie quando rivelò la sua identità di genere a genitori e amici, adottando, da quel momento, il nome di “Angie” in linea con i suoi comportamenti femminili e con il proprio orientamento sessuale. Aveva 16 quando iniziò a vivere la propria vita da donna a tempo pieno. 

Allen Andrade l’aggredì picchiandola con pugni e un estintore fino alla morte. In una telefonata fatta in prigione dichiarò “Gay things must day”le cose gay devono morire. 

Allen Andrade fu arrestato nei pressi della sua residenza alla guida della macchina di Angie 

Kenneth Buck, il procuratore distrettuale della contea di Weld, a pochi giorni dall’omicidio, dichiarò: Il crimine che è stato commesso qui non può essere tollerato da nessuna altra parte. Io spero, se bisogna trarre qualcosa di positivo da questa esperienza, che costruiremo una relazione più forte con gay, lesbiche e la comunità transgender, così che loro capiscano quanto seriamente teniamo in considerazione questi casi.”

Nel 2009 Allen Andrade venne dichiarato colpevole di omicidio di primo grado, crimine d’odio, furto di automobile e d’identità; condannato all’ergastolo senza possibilità di richiedere la libertà condizionale. 

 

I Crimini d’Odio non possono essere tollerati.

Crimini d’odio, dall’inglese “hate crimes”, sono le violenze perpetrate nei confronti di persone discriminate in base ad appartenenza vera o presunta ad un gruppo sociale (etnia, religione, orientamento sessuale, identità di genere, condizioni particolari psico-fisiche.) 

L’allarme sociale che generano i crimini d’odio, che ne spiegano l’aggravio di pena, non sono solo dovuti alle idee di queste persone, ma al fatto che la discriminazione diventi la ragione stessa di un crimine. Non è il picchiare un gay un crimine d’odio, ma il picchiarlo per la ragione del suo essere gay. L’obbiettivo non è quindi più unicamente quello di colpire la persona, ma di annientarne l’identità insieme al suo gruppo sociale di riferimento.   

La storia di Angie Zapata è, sfortunatamente, solo una delle 369 storie di transessuali uccise ogni anno nel mondo per episodi violenti.