Dopo gli arresti domiciliari che succede?

Dopo gli arresti domiciliari che succede?

10 Lug 2022
avv. Alice Saporiti

Quando un amico o un parente viene arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, è importanto capire dopo gli arresti domiciliari che succede. Premettendo che ogni caso è a sé, e la cosa più saggia da fare è rivolgersi al proprio avvocato penalista per avere risposte, in questo articolo ti spiegheremo cos’è l’arresto, cosa succede dopo che qualcuno viene arrestato, e cosa succede dopo che un soggetto è posto agli arresti domiciliari.

Cos’è l’arresto?

L’arresto consiste nella privazione temporanea della libertà personale disposta dalla Polizia giudiziaria nei confronti di chi:

–           Sia stato colto nell’atto di commettere un reato

–           Subito dopo aver commesso un reato, è stato inseguito e raggiunto dalla persona offesa o dalla polizia giudiziaria

–           È stato sorpreso con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima essere stato fermato

 

La Polizia è sempre obbligata a procedere all’arresto?

Per taluni reati, quando l’autore del fatto (o presunto tale) è colto in flagranza di reato. l’arresto è obbligatorio. Sono quelli più gravi (puniti con l’ergastolo o lareclusione non inferiore nel minimo a cinque anni e nel massimo a venti; oppure reati specifici – tipo la  rapina).

L’arresto è invece facoltativo per i reati:

– dolosi per i quali la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a tre anni;

– colposi per i quali  la legge stabilisce la pena della reclusione non inferiore nel massimo a cinque anni.

Cosa succede dopo l’arresto?

Le Forze dell’Ordine che hanno  eseguito l’arresto devono informare il Pubblico Ministero dell’arresto, e avvertire l’arrestato delle sue facoltà.

L’arrestato, infatti, ha la facoltà di nominare un difensore di fiducia, di non rispondere, di accedere agli atti sui quali si fonda l’arresto, di essere ammesso al gratuito patrocinio. Ha altresì diritto all’interprete e alla traduzione degli atti se non parla italiano, di dare avviso ai familiari, e di informare le autorità consolari se non è cittadino italino. Infine, ha diritto di comparire davanti al giudice per rendere interrogatorio.

La polizia giudiziaria, inoltre, redige verbale di arresto, informa il difensore dell’avvenuto arresto e pone l’interessato a disposizione del P.M. entro le 24 ore successive, che dovrà chiedere la convalida dell’arresto entro termini ben precisi..

 

L’udienza di convalida dell’arresto

Se il PM ha chiesto al giudice la convalida, quest’ultimo fissa apposita udienza entro 48 ore dalla richiesta dandone avviso al difensore.

All’udienza, che si svolge in camera di consiglio, deve necessariamente partecipare il difensore.

 

Come si svolge l’udienza di convalida?

L’udienza si svolge in camera di consiglio. Il PM espone le ragioni dell’arresto e avanza, se lo ritiene, richiesta di applicazione di misura cautelare.

Il giudice può convalidare o meno l’arresto, con ordinanza che deve essere pronunciata entro 48 ore dal momento in cui l’arrestato è stato posto a disposizione del giudice. E deve poi decidere sulla richiesta di misura cautelare.

 

Quali sono le misure cautelari che possono essere applicate dal giudice?

Il giudice può applicare misure cautelare più o meno gravi, quali gli arresti domiciliari, la detenzione in carcere, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, l’allontanamento dalla casa familiare, divieto ed obbligo di dimora.

 

Gli arresti domiciliari

Arresto ed arresti domiciliari: le differenze

L’arresto, quindi, è cosa diversa dagli arresti domiciliari! L’arresto, lo abbiamo visto, si ha quando una persona viene colta in flagranza o quasi-flagranza di reato e viene fermata (arrestata).

Non automaticamente all’arresto consegue anche una misura cautelare, che deve essere chiesta dal Pubblico Ministero ed applicata dal Giudice. Fra le misure cautelari ci sono gli arresti domiciliari.

Quando il giudice applica la misura degli arresti domiciliari, impone all’indagato di permanere in un dato domicilio, senza possibilità di uscire, con limiti all’utilizzo di mezzi di comunicazione, con divieto di comunicazione con determinate persone. Alla persona sottoposta a questa misura, può essere applicato il braccialetto elettronico per finalità di controllo.

Chi viola la misura, commette reato di evasione.

 

Dopo gli arresti domiciliari che succede?

Se è applicata la misura degli arresti domiciliari, il reo dovrà rispettare le prescrizioni del giudice, ed in caso di attenuazione delle esigenze cautelari il suo avvocato potrà chiedere la revoca o la modifica della misura cautelare. Il processo intanto proseguirà. Dopo la convalida, si potrà procedere immediatamente a giudizio.

E’ anche possibile chiedere al giudice la concessione di un termine per preparare la difesa (massimo 5 giorni).

Subito dopo la convalida, l’imputato può formulare richiesta di giudizio abbreviato o di patteggiamento, o decidere di optare per il rito ordinario e quindi affrontare il vero e proprio processo.

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