E’ legge la nuova custodia cautelare
15 Apr 2015
Il 9 aprile 2015 il Senato ha approvato in via definitiva le modifiche all’attuale normativa in tema di misure cautelari, introducendo nel codice di rito limiti all’adozione di misure custodiali in assenza di condanna definitiva. La legge è in attesa di promulgazione da parte del Presidente della Repubblica e di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Le modifiche introdotte si aggiungono, integrandole, a quelle già in vigore sulla base di provvedimenti recenti, quali il decreto legge n. 78/2013 che dispone che la custodia cautelare in carcere possa comminarsi solo per i reati per i quali la pena non sia inferiore nel massimo a cinque anni e per i reati di finanziamento illecito ai partiti; e il decreto legge 92/2014, convertito in legge 117/2014 – che dispone che il giudice non commini custodia cautelare e arresti domiciliari se ritiene che all’esito del giudizio la pena detentiva non sarà superiore a tre anni, e quindi che, potenzialmente, il soggetto potrà poi beneficiare di una misura alternativa alla detenzione secondo i principi dell’ordinamento penitenziario.
Queste misure modificative del codice hanno l’obiettivo di rendere la custodia cautelare l’eccezione, piuttosto che la regola nel corso di un procedimento penale, rafforzando il principio cardine che ispira nel nostro ordinamento la disciplina delle misure cautelari dall’entrata in vigore del nuovo codice – ma che ha trovato applicazione difficoltosa nella pratica. Ovviamente, l’attuazione delle scelte di politica criminale quivi riportate andranno da una parte ad incidere anche sulle esigenze di ridurre gli effetti economici delle condanne dell’Italia, inflitte dalla Corte di Strasburgo; nonché il sovraffollamento carcerario. Rimangono purtroppo oscuri gli effetti sociali di tali politiche sulla sicurezza dei cittadini.