Unioni civili in Italia: significato, leggi e procedura

Unioni civili in Italia: significato, leggi e procedura

11 Ago 2022
di Elisabetta Corbetta

In questo articolo parleremo di Unioni Civili: il significato di questa dicitura, le leggi in Italia, e la procedura per costituirle.

Decreti e leggi sulle unioni civili

L’unione civile è l’istituto giuridico per mezzo del quale due soggetti maggiorenni dello stesso sesso manifestano la volontà di formalizzare il proprio rapporto. Ciò avviene. mediante dichiarazione resa di fronte all’ufficiale di stato civile in presenza di due testimoni.

La legge sulle unioni civili

La disciplina delle unioni civili in Italia è da ritrovarsi nella L. n. 76/2016 “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”. Questa legge è in vigore dal 5 giugno 2016.

Inoltre i d.Lgs. n. 5, 6 e 7 del 2017 ne hanno completato il quadro insieme con il D.M. 27 febbraio 2017 che ne ha regolamentato la procedura di iscrizione, trascrizione e annotazione presso i registri dello stato civile.

Formulario e registro sulle unioni civili: cosa sono?

L’unione civile celebrata innanzi all’ufficiale di stato civile deve essere iscritta sul registro sulle unioni civili.

Il registro contiene l’iscrizione, la trascrizione e l’annotazione delle dichiarazioni e degli atti riguardanti le unioni civili; come già previsto per gli altri registri dello stato civile.

L’ufficiale di stato civile all’atto di costituzione dell’unione nel redigere il documento dovrà conformarsi a quanto previsto dal formulario di cui all’Allegato 5 del D.M. 27 febbraio 2017 a seconda del caso concreto.

 

Differenza tra unioni civili, matrimonio, convivenza e famiglia di fatto

La legge sulle unioni civili è stata adottata nel tentativo di parificare i rapporti tra persone dello stesso sesso, a quelli delle coppie unite in matrimonio.

Il genere dei contraenti

La principale differenza tra l’unione civile e il matrimonio attiene evidentemente al genere dei contraenti, che nel primo caso potrà essere il medesimo per entrambi gli uniti civilmente, mentre nel matrimonio no.

L’obbligo di collaborazione

Inoltre, per legge dal matrimonio sorgono degli obblighi tra i coniugi di fedeltà, assistenza morale e materiale, coabitazione e collaborazione. Queste medesime disposizioni di legge non sono state trasposte nella legge sulle unioni civili per cui sorprendentemente non sussiste alcun dovere espresso di collaborazione e fedeltà per le coppie unite civilmente.

Il cognome di famiglia

Inoltre, se per l’effetto del matrimonio la moglie aggiunge il cognome del marito al proprio, nelle unioni civili sono entrambi i partner che decidono se adottare un cognome di famiglia ed eventualmente se posporlo o anteporlo al proprio.

Lo scioglimento dell’unione civile

Per ciò che attiene allo scioglimento del vincolo matrimoniale è necessario il trascorrere di un periodo di separazione, viceversa nell’unione civile lo scioglimento ha un effetto immediato.

I figli nell’unione civile

Anche per ciò che concerne la qualifica del rapporto di genitorialità le coppie unite civilmente risultano (di)scriminate, non essendo ad oggi riconosciuto il rapporto di genitorialità intercorrente tra il partner omosessuale del genitore biologico del minore e il minore stesso; tuttavia, nella prassi accade che per via giudiziale, il Tribunale possa riconoscere il rapporto di genitorialità preesistente e, nell’interesse del minore, consenta l’adozione.

Convivenza di fatto e famiglia di fatto

Per conviventi di fatto si intende una coppia formata da due persone maggiorenni stabilmente unite da legami affettivi o di reciproca assistenza morale e materiale, restando esclusi i rapporti di tipo parentale, di affinità, adozione, matrimonio o di unione civile.

La famiglia di fatto, c.d. convivenza more uxorio, viceversa consiste in un nucleo familiare costituito da due persone non unite tra loro in matrimonio che convivono stabilmente insieme con i figli nati dal loro rapporto, difettando quindi un atto giuridico formale di qualificazione del rapporto.

 

Unioni civili Milano e Monza: requisiti e celebrazioni

Milano

La procedura per la costituzione dell’unione civile presso il Comune di Milano è esaustivamente esplicata sul sito comunale. La coppia si presenterà presso l’Ufficio Matrimoni provvista dei propri documenti di identificazione (anche per delega tramite modulo scaricabile al sito) presentando il modulo di Istanza di costituzione di unione civile presente sul sito. Per i cittadini stranieri sarà necessario produrre una certificazione di nulla osta all’unione civile da parte della autorità diplomatica competente del proprio Paese d’origine. Seguirà una fase di verifica di assenza di impedimenti da concludersi entro 30 giorni ad opera dell’Ufficiale di Stato civile, e nei 180 giorni successivi alla chiusura delle verifiche la costituzione potrà essere officiata.

I costi variano a seconda che l’orario di celebrazione sia ordinario o straordinario; in ogni caso sarà da versare in sede di presentazione della domanda un rimborso per le marche da bollo pari a € 16,00.

Maggiori informazioni al link: https://www.comune.milano.it/servizi/unione-civile-richiesta-e-celebrazione

Monza

La presentazione della domanda all’Ufficio Stato Civile – Matrimoni del Comune di Monza deve essere effettuata compilando il modulo presente sul sito e inoltrandolo via mail o PEC (in questo caso la sottoscrizione della domanda dovrà essere effettuata mediante firma digitale) all’Ufficio insieme alla copia dei documenti di identità degli interessati. L’Ufficio fisserà un appuntamento per la verbalizzazione della richiesta a cui i richiedenti dovranno presentarsi congiuntamente e accompagnai da due testimoni. L’Ufficiale di Stato civile in medesima occasione redigerà il processo verbale indicando una data, da fissarsi non prima di 15 giorni, per la sottoscrizione dell’atto di costituzione di unione civile. Anche in questo caso il cittadino straniero dovrà produrre una certificazione di nulla osta rilasciata dall’autorità competente del proprio Paese di provenienza.

I costi per la celebrazione presso la sala Comunale sono di € 100,00 per i non residenti, mentre per i residenti la tariffa è gratuita.

Maggiori informazioni al link: https://www.comune.monza.it/it/aree-tematiche/Certificati-e-Documenti/Matrimonio-e-divorzio/unioni-civili/